Chi è il Chirurgo maxillo-facciale? Di cosa si occupa

E’ la branca specialistica della Medicina e Chirurgia che si occupa delle malattie che colpiscono il cranio, il massiccio facciale ed il collo. La sua origine può esser fatta risalire ad Ippocrate, il quale già nel IV secolo prima di Cristo descriveva il trattamento delle fratture della mandibola. Nel corso dei secoli si è evoluta come “spin-off” dell’odontoiatria (soprattutto nell’ambito della chirurgia orale e del trattamento delle malformazioni maxillo-mandibolari) e della chirurgia plastica (grazie a Paul Tessier, che ha allargato i confini della chirurgia di entrambe le branche fondando nel 1983 la Società Internazionale di Chirurgia Cranio-Facciale).

In particolare, la Chirurgia Maxillo-Facciale oggi comprende la diagnosi e la cura delle patologie del distretto testa-collo, declinate in varie forme:

  • traumatologia (fratture di zigomo, mascellare, mandibola, ossa e setto nasali, osso frontale – spesso in combinata con colleghi neurochirurghi);
  • orale (disodontiasi denti del giudizio, cisti mascellari e mandibolari, neoformazioni del cavo orale, etc.)
  • malformativa ortognatica: prognatismo (malocclusione dentale dovuta ad un eccessivo sviluppo del mascellare rispetto alla mandibola)
    progenismo (il contrario del prognatismo, la malocclusione è data da un eccessivo sviluppo della mandibola);
  • malformativa cranio-facciale: correzione del disformismo di più distretti facciali dato da alcune Sindromi (Crouzon, Apert, Treacher-Collins, etc.)
  • plastica funzionale (correzione di ptosi palpebrali, decompressione orbitaria in pazienti affetti da Morbo di Basedow, correzione delle labiopalatoschisi, ripristino della mimica facciale mediante rianimazione del nervo facciale o sospensione dei tessuti molli, etc.)
  • plastica estetica (blefaroplastica, otoplastica, plastica del mento, rinoplastica)
  • oncologica (asportazione di tumori benigni e maligni di cute e mucose del volto)
  • disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (incoordinazioni condilo-discali, Lock ATM, bruxismo, etc.)
  • rino-sinusale (riniti, sinusiti, Sindrome delle Apnee Notturne – OSAS, deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati inferiori, chirurgia delle vie lacrimali)

Si può quindi affermare che il Chirurgo Maxillo-Facciale è oggi il punto di riferimento per le malattie che colpiscono il distretto testa-collo, dal momento che le sue competenze spaziano dall’otorinolaringoiatria all’oftalmologia, dall’odontoiatria alla chirurgia plastica, fondendole in un unicum.

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